Regione Veneto PR FESR 2021/2027 Azione 1.3.6 Bando Progetti Integrati di Filiera (finestre temporali distinte - procedura valutativa a graduatoria)

Con DGR n.667 del 17.06.2025 è stata approvata la seconda edizione del bando della Regione Veneto a valere sul PR FESR 2021-2027 Azione 1.3.6 dedicato a sostenere le PMI appartenenti alle filiere del Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica che intendono consolidare la presenza competitiva e promuovere la proiezione internazionale. 

Di seguito forniamo una descrizione delle principali caratteristiche della misura agevolativa.

CRITERI DI SELEZIONE E FASI PROGETTUALI

I Criteri di Selezione delle Operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza Unico (CdS) prevedono l’implementazione del “Progetto PIF 2023-2024” mediante una procedura distinta in due Fasi:

  • la FASE I si sostanzia nella forma di erogazione di servizi gratuiti da parte di VENETO INNOVAZIONE S.P.A e si configura come aiuto concesso ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023;
  • la FASE II dell’iniziativa si sostanzia in interventi di supporto agli investimenti in materia di internazionalizzazione effettuati da parte delle imprese che avranno concluso positivamente le attività di cui alla FASE I, mediante contributi a fondo perduto, concessi ai sensi del Regolamento Reg. (UE) n. 2831/2023

DOTAZIONE FINANZIARIA

Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 3.000.000,00 così suddivisi:

  • FASE I: euro 856.751,10;
  • FASE II: euro 2.143.248,90. 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • Status di PMI (compresi i liberi professionisti/lavoratori autonomi) con sede operativa nella Regione Veneto;
  • Iscritte come "attive" al Registro Imprese (per i liberi professionisti/lavoratori autonomi titolartà della partita iva);
  • Con codice Ateco primario compreso nel seguente elenco e da confermare fino ai 3 anni successivi all'erogazione del contributo;
  • Assenza di procedure concorsuali in corso;
  • In possesso di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'

FASE 1:

Le imprese ammesse alla fruizione delle agevolazioni potranno accedere alle attività promosse e realizzate dalla Regione del Veneto attraverso “Veneto Innovazione S.p.A.”. Per ciascuna delle filiere è prevista l’implementazione di un “Piano delle attività” così articolato:

  1. Assessment del grado di maturità internazionale. Sistema di valutazione preliminare, realizzato individualmente per ciascuna impresa partecipante, che permetterà di evidenziare i punti di forza e gli ambiti di miglioramento di ciascuna, rappresentando una necessaria base informativa per le successive azioni del Piano e offrendo all'impresa un'immagine dello stato dell'arte dalla quale far partire gli interventi di miglioramento. L'assessment sarà realizzato utilizzando uno strumento che permetta anche un confronto tra le diverse imprese partecipanti consentendo così di delineare al meglio il successivo Piano di attività individuale;
  2. Seminari formativi on-line. Momenti di informazione e sensibilizzazione su temi specifici per consentire alle imprese di aumentare la consapevolezza circa le opportunità offerte dai mercati internazionali e consentire loro di operare efficacemente sui mercati esteri, traendone i massimi profitti economici e consolidando il proprio vantaggio competitivo. Saranno realizzati 10 seminari online della durata approssimativa di un'ora ciascuno, condotti da esperti e docenti di processi di internazionalizzazione, ma che potranno coinvolgere anche organizzazioni locali, nazionali e sovranazionali che offrono pacchetti di servizi di supporto all'internaziona1izzazione delle PMI, e imprese che stiano già gestendo con successo la propria presenza o espansione sui mercati internazionali. Alcuni dei temi che potranno essere trattati sono: il Mercato Unico Europeo, i Free Trade Agreement internazionali e gli accordi bilaterali, le normative europee e internazionali e le relative le certificazioni, gli strumenti e le piattaforme istituzionali (Access to Market, etc.), la gestione della Proprietà Intellettuale, l'Export digitale, la Sostenibilità e criteri ESG, la finanza internazionale, il marketing internazionale e la comunicazione, l’ufficio commerciale estero e la distribuzione. I seminari, primariamente rivolti alle aziende destinatarie dell'iniziativa, potranno essere resi accessibili al pubblico, al fine di massimizzare il potenziale divulgativo;
  3. Matchmaking di Filiera. Per ciascuna filiera individuata, saranno organizzati almeno 3 momenti laboratoriali in presenza finalizzati a stimolare il confronto e l'interazione tra le imprese appartenenti allo stesso PIF, allo scopo di approfondire complementarietà, creare collaborazioni e sinergie, favorire lo scambio di informazioni, accelerare lo sviluppo di competenze, accrescere la rete di conoscenze, generare rapporti di valore e dar vita a progetti innovativi. Verranno organizzate sessioni che, col supporto di specifiche competenze di facilitazione e gestione dei gruppi, strategiche, di project management e innovazione, relazionali e comunicative, analitiche e sistemiche, prenderanno spunto dall'approfondimento di tematiche di interesse comune, per offrire ai partecipanti opportunità di confronto per individuare possibilità di sviluppo di iniziative congiunte;
  4. Incoming di operatori stranieri. Le imprese che avranno seguito i passaggi precedenti saranno invitate a partecipare ad occasioni di incontro con operatori stranieri (come, ad esempio, buyers, distributori, investitori, enti pubblici o privati esteri) che possono diventare alleati strategici per l'espansione internazionale. L'incoming permette alle aziende di acquisire informazioni relativamente alla situazione del mercato di riferimento, alle propensioni di acquisto dei consumatori e della distribuzione, ai canali d’accesso e alle buone pratiche da seguire nell’approccio con gli operatori del paese. Tali incontri possono dar luogo a diverse opportunità di internazionalizzazione, sia immediate che a medio-lungo termine;
  5. Coaching. Come passaggio successivo alla fase di assessment individuale, sarà offerto alle aziende un affiancamento personalizzato, erogato da professionisti esperti, con l’obiettivo di definire un percorso di crescita su misura e permettere all'azienda di strutturarsi per operare efficacemente in ambito internazionale. Scopo dell'attività sarà effettuare un trasferimento metodologico e di competenze volto a guidare le aziende nell'approccio a nuovi mercati esteri, individuando soluzioni e suggerendo correttivi, basandosi sulla conoscenza delle aziende sviluppata grazie all'assessment iniziale. Tale affiancamento si sostanzierà in almeno n. 3 sessioni individuali per azienda durante le quali sarà analizzato approfonditamente lo stato di partenza, messi a fuoco punti di forza e di debolezza, individuate possibili misure per il miglioramento;
  6. Strategia di internazionalizzazione. A conclusione del Piano delle attività, è prevista per ciascuna impresa la definizione di una specifica strategia di internazionalizzazione, partendo dall'analisi dei risultati de1l'assessment iniziale e tenendo conto dell'esperienza maturata durante il percorso sopra delineato. La strategia sarà integrata nella complessiva strategia aziendale, anche attraverso l'attività di coaching di cui alla lettera e), che metterà a confronto lo stato di fatto dell'impresa con gli obiettivi di sviluppo. La strategia di internazionalizzazione sarà anche funzionale all'identificazione delle azioni di investimento più opportune, che potranno poi essere implementate nella successiva FASE II.

Le attività previste nella FASE I saranno portate a conclusione entro 6 mesi dal loro avvio, salvo eventuali proroghe. 

TIPOLOGIE DI INTERVENTO E SPESE AMMISSIBILI ALLA FASE II

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui alla FASE II i progetti di investimento finalizzati alla realizzazione, da parte di ciascuna impresa, di uno o più interventi previamente individuati nella Strategia di internazionalizzazione elaborata in esito alla FASE I e rigurdanti le seguenti tipologie di spese sostenute e pagate entro 12 mesi dalla data di comunicazione, da parte di “Veneto Innovazione S.p.A.”, dell’avvenuta conclusione positiva delle attività della FASE I.:

 CATEGORIA DI SPESA  DETTAGLIO 
 a) consulenze specialistiche. Spese per la realizzazione di studi di fattibilità, analisi di mercato e individuazione di soluzioni specifiche (es. in ambito logistico, marketing, etc.). Sono agevolabili a questo scopo le spese per consulenze specialistiche nel limite massimo di euro 4.000,00. Non sono ammissibili le spese per consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa e/o effettuate da personale impiegato dall’impresa richiedente o da coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nell’impresa stessa.

b) consulenze e servizi finalizzati all'ottenimento di certificazioni.

 

Spese per l’ottenimento di certificazioni e standard internazionali o di paesi specifici. Sono ammissibili al contributo le spese per la consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate.
Sono ammissibili al contributo, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate, le spese per:
1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;
2. l’ente di verifica e di certificazione;
Ai fini dell’ammissibilità delle spese l’impresa richiedente deve ottenere la certificazione entro la presentazione della domanda di saldo. Non sono ammissibili le spese per consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa e/o effettuate da personale impiegato dall’impresa richiedente o da coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nell’impresa stessa.
c) registrazione all’estero di marchi, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità. Spese per la registrazione all’estero di marchi, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità. Sono ammissibili al contributo, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate, le spese per:
1. consulenza qualificata finalizzata alla registrazione;
2. EUIPO (European Union Intellectual Property Office) e WIPO (World Intellectual Property Organization);
Ai fini dell’ammissibilità delle spese l’impresa richiedente deve ottenere la registrazione entro la presentazione della domanda di saldo. Non sono ammissibili le spese per consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa e/o effettuate da personale impiegato dall’impresa richiedente o da coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nell’impresa stessa.
 d) siti web e sistemi di ecommerce Spese per:
1. sviluppo e adeguamento di siti web per azioni B2B e B2C con estero;
2. realizzazione di sistemi di e-commerce propri o accesso a Retailer online, Marketplace o Flash sales esteri.
Sono agevolabili nel limite massimo di euro 7.000,00. Non sono ammesse le spese per servizi di ordinaria manutenzione di siti preesistenti.
Nel caso di rifacimento e rinnovamento di un sito preesistente, in fase di rendicontazione dovrà essere prodotta documentazione grafica dimostrativa delle nuove funzionalità introdotte rispetto a quanto presente al momento dell’invio della domanda di ammissione. Il sito web e/o l’e-commerce devono essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di erogazione, pena la non ammissibilità della spesa.

e) promozione e commercializzazione su mercati esteri

Spese per campagne di marketing e comunicazione su mercati esteri, pubblicità su social media, radio-televisione, carta stampata, affissioni, produzione di materiali promozionali (ad esempio: mappe, video, brochure, etc.). Le spese di consulenza per attività di marketing e promozione rientrano nella voce a).
f) fiere di rilievo internazionale Spese per partecipazione a fiere di rilievo internazionale3 in Italia e all’estero. Il costo per tali spese è determinato mediante l’applicazione di una somma forfettaria, di euro 12.700,00. La somma forfettaria include le spese per: affitto di spazi espositivi e inserimento nel catalogo dell’evento, progettazione e allestimento dello stand, trasporto e assicurazione dei materiali, servizi di interpretariato e hostess,
produzione di materiali promozional.
g) eventi di promozione collettiva Spese per la partecipazione a fiere, manifestazioni o eventi di rilievo internazionale in forma collettiva. Per promozione collettiva si intende un evento di durata specifica alla quale un Ente quale ICE Agenzia, Regioni, Camere di Commercio, Associazioni di Categoria, o loro Società specializzate, redige e coordina un progetto promozionale, facendo partecipare un minimo di 3 aziende che hanno aderito ai “PIF - Seconda Edizione”, anche appartenenti a Filiere differenti. Sono agevolabili nel limite massimo di euro 7.000,00 (settemila/00) per evento.
La quota per evento comprende:
1. acquisizione spazi espositivi (affitto area, iscrizione all’evento, forniture);
2. allestimento stand (progettazione dell'allestimento; servizio di allestimento/disallestimento, materiale per allestimento, allacci elettrici e
consumi);
3. accompagnamento (Adempimenti burocratici e amministrativi relativi all’iscrizione; Assistenza durante la manifestazione; Spese per interpreti e traduttori).
h) showrrom all'estero Spese per istituzione temporanea di showroom/spazi espositivi/esposizioni virtuali all’estero. Sono comprese le spese per locazione spazi espositivi, allestimenti, servizi esterni di progettazione e montaggio, trasporto dei materiali e dei prodotti con eventuali e correlate spese di assicurazione, costi di gestione relativi all’utilizzo di servizi esterni, quali, ad esempio, hostess/steward, traduttori e interpreti. Non è ammissibile la spesa di acquisto di arredi e beni materiali che compongono lo spazio espositivo
i) incoming di soggetti esteri Spese comprensive di vitto, alloggio e transfer interni dei soggetti esteri ospitati nelle iniziative di incoming (buyers, fornitori, distributori, investitori, potenziali componenti di joint ventures, etc) calcolate tramite costi standard unitari (CSU)
j) spese generali Il costo per tali spese è determinato mediante l’applicazione di un tasso forfettario pari al 7% della spesa ammissibile di cui alle precedenti lettere da a) a i). In fase di rendicontazione NON sarà richiesta documentazione comprovante la spesa sostenuta.

 

AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni, in regime "de minimis", sono quantificate e concesse, per la FASE I, suddividendo in parti uguali la dotazione finanziaria di tale Fase tra le imprese ammesse a contributo, il cui numero non potrà essere superiore a 90. Tali agevolazioni consistono nell’erogazione di servizi gratuiti a favore delle imprese.
Qualora in fase di attuazione della attività di cui alla FASE I si realizzino delle economie di spesa, il valore dell’agevolazione riconosciuta a ciascuna impresa per tale fase sarà proporzionalmente ridotto. 

Le agevolazioni relative alla FASE II, invece, sono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto pari all'80% della spesa rendicontata ammissibile nel limite massimo di euro 23.813,88, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 29.767,35;

La tabella che segue riporta, a fini esemplificativi, la composizione dell’agevolazione a fronte di un numero di imprese ammesse pari a 90:

 FASI del
Progetto
PIF 2023-
2024
 Dotazione
finanziaria
Intensità d’aiuto Importo
contributo per
impresa
Tipologia agevolazione
 FASE I 856.751,10  100% delle spese ammissibili  € 9.519,46  Erogazione di servizi
 FASE II 2.143.248,90 80% delle spese ammissibili  € 23.813,88  Erogazione contributo a fondo perduto
     TOTALE  € 33.333,33  

Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023 (“de minimis”).

CUMULO CON ALTRE AGEVOLAZIONI

Fatto salvo il divieto di doppio finanziamento, i contributi sono cumulabili, per gli stessi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di Stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene o servizio non superi il valore totale dello stesso e nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento. Le agevolazioni sono, inoltre, cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati stabiliti, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione (articolo 5 Reg. (UE) N. 2831/2023). Non è possibile cumulare le agevolazioni a valere sul presente bando con quelle a valere sul Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista:

  • a partire dalle ore 10.00 del 17 luglio 2025 fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2025 per la sessione dedicata alle filiere di Fashion, Sport e Interior Design;
  • a partire dalle ore 10.00 del 13 gennaio 2026 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2026 per la sessione dedicata alle filiere di Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE 

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria secondo i seguenti criteri e punteggi:

Codice
criterio
 Criterio di priorità  Punteggio  Nota
 A Impresa rientrante nella definizione di “impresa giovanile” ai sensi della L.R. 57/99. 5 Ai fini dell’attribuzione del punteggio connesso al presente criterio per “imprese giovanili” si intendono le imprese (tenuto conto dell’equiparazione di cui all’art.4, comma 4.1, lett. a)) così definite dalla legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57, rientranti nelle seguenti tipologie:
  • imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i 2/3 da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
 B Impresa a prevalente partecipazione femminile, secondo la L.R. 1/2000

 5 Per “impresa a prevalente partecipazione femminile” si intendono quelle rientranti in una delle seguenti tipologie:
  • imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
  • società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
 C Localizzazione in una delle seguenti aree:
  • comuni individuati dalla Carta degli aiuti a finalità regionale vigente per il periodo 2022- 2027 (https://politichecoesione.governo.it/media/k0 uj2tto/c-2023-8654-final_modifica-cartaaiuti- italia_01_01_2024-al-31_12_2027.pdf);
  • comuni rientranti nella Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino (https://www.regione.veneto.it/web/attivitaproduttive/ zls-porto-di-venezia-e-rodigino);
  • area di crisi industriale complessa riconosciuta con decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 8 marzo 2017 (Comune di Venezia).
 4 Ai fini dell’attribuzione del punteggio connesso al presente criterio, si farà riferimento alla sede indicata nel quadro di Fondi.RVE denominato “Localizzazione dell’intervento”, la quale dovrà inoltre risultare riscontrabile dal Registro Imprese.
 D Intervento localizzato in un’area di crisi industriale non complessa riconosciuta con decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 19 dicembre 2016.  0,5 Localizzazione dell'intervento in Fondi.RVE in uno dei Comuni veneti individuati dall’Allegato A al decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 19 dicembre 2016, consultabile al link:
https://www.mimit.gov.it/images/stories/normativa/decreto_direttoriale_19_dicembre_2016_aree_crisi_industri
ale_non%20complessa.pdf.
Ai fini dell’attribuzione del punteggio connesso al presente criterio, si farà riferimento alla sede indicata nel
quadro di Fondi.RVE denominato “Localizzazione dell’intervento”, che dovrà risultare dal Registro
Imprese.
 E Intervento localizzato in territorio interamente montano ai sensi della legge regionale 8 agosto 2014, n. 25.  0,5 Localizzazione dell'intervento in Fondi.RVE in uno dei Comuni individuati dall’Allegato A alla legge regionale
8 agosto 2014, n. 25. Ai fini dell’attribuzione del punteggio connesso al
presente criterio, si farà riferimento alla sede indicata nel quadro di Fondi.RVE denominato “Localizzazione
dell’intervento”, che dovrà risultare dal Registro Imprese
 F Possesso del “rating di legalità”.   1  L’articolo 1 lettera d) del Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 prevede che le imprese, per conseguire il rating di
legalità, devono avere le seguenti caratteristiche:
- sede operativa nel territorio nazionale;
- raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell'ultimo esercizio chiuso nell'anno precedente alla
richiesta di rating;
- alla data della richiesta di rating, risultino iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni.
 G Possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2015  0,4  
H Possesso della certificazione UNI EN ISO 14001:2015. 0,4  
I Possesso della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009). 0,4  
L Possesso della certificazione UNI CEI EN ISO 50001:2018. 0,4  
M Possesso della certificazione UNI ISO 45001:2018.    
N L’impresa esercita un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2025 “PRIMARIO” nei settori indicati all’Appendice III del Bando. 2  

 

Clausola di esclusione di responsabilità

ASI FINANZA E IMPRESA S.R.L. non si assume alcuna responsabilità per il contenuto della presente informativa evidenziando che fanno fede esclusivamente i testi normativi pubblicati nelle edizioni cartacee e on line delle fonti ufficiali degli organi deliberanti: G.U.C.E., G.U.R.I., B.U.R.,  etc

Per ulteriori informazioni e supporto alla presentazione delle domande è possibile contattarci al 348.3004695 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© 2018 ASI Finanza e Impresa Srl - P.Iva 03803620271
Tel. + 39 0422 338141 - Fax +39 0422 321309 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.